VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIBRAZIONI
Si definiscono vibrazioni i processi dinamici indotti in corpi elastici da sollecitazioni aventi carattere ripetitivo nel tempo. I parametri caratterizzanti una vibrazione sono la frequenza, la lunghezza d’onda, l’ampiezza, la velocità e l’accelerazione.
L’esposizione umana a vibrazioni meccaniche rappresenta un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti. Il rischio connesso a esposizione di vibrazioni dipende dalle caratteristiche e dalle condizioni in cui vengono trasmesse: estensione della zona di contatto con l’oggetto che vibra (mani, piedi ecc.) frequenza della vibrazione direzione di propagazione tempo di esposizione Dal punto di vista igienistico, l'esposizione umana a vibrazioni si differenzia in: Esposizione del Sistema Mano-Braccio, indicata con acronimo inglese HAV (Hand Arm Vibration). Si riscontra in lavorazioni in cui s’impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti. Questo tipo di vibrazioni possono indurre a disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, definito con termine unitario “Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio”. L'esposizione a vibrazioni al sistema mano-braccio è generalmente causata dal contatto delle mani con l'impugnatura di utensili manuali o di macchinari condotti a mano.
Esposizione del corpo intero, indicata con acronimo inglese WBV (Whole Body Vibration). Si riscontra in lavorazioni a bordo di mezzi di movimentazione usati in industria ed in agricoltura, mezzi di trasporto e in generale macchinari industriali vibranti che trasmettano vibrazioni al corpo intero. Tale esposizione può comportare rischi di lombalgie e traumi del rachide per i lavoratori esposti.
Valutazione Rischio Vibrazioni
La valutazione rischio vibrazioni richiede l’individuazione di tutte le sorgenti di vibrazioni meccaniche e la determinazione dei livelli di esposizione a vibrazioni dei lavoratori. L’articolo 202 del D.Lgs. 81/08 prevede che la valutazione dei rischi vibrazioni possa essere effettuata sia senza misurazioni (tipicamente quando la sorgente è di recente costruzione particolarmente diffusa), sulla base di appropriate informazioni reperibili dal costruttore e/o da banche dati accreditate (ISPESL), sia con misurazioni, in accordo con le metodiche di misura prescritte da specifici standard ISO-EN.
La valutazione rischio vibrazioni deve essere riportata nel più generale Documento di Valutazione dei Rischi.
La valutazione dell’esposizione a vibrazioni, come indicato nel Testo Unico, va aggiornata ogni 4 anni.